Dopo la disfatta delle prime due gare alla Oracle Arena, i Cavaliers si preparano ad affrontare in casa gli Warriors nella gara 3. Per LeBron James e soci conta solo la vittoria
Le Finals di NBA si spostano a Cleveland, in Ohio, sul parquet della Quickens Loans Arena, nella tana dei Cavaliers. I padroni di casa devono necessariamente riprendersi dalla doppia sconfitta delle prime due gare in California, la settima consecutiva contro gli Warriors. La gara 3 che si giocherà questa notte (alle 3 ora italiana) rappresenta una boa decisiva per la serie. Qualora LeBron James e soci portassero a casa una vittoria tutto sarebbe riaperta, mentre una nuovo successo di Golden State farebbe precipitare i Cavs in un vortice irreversibile. Il 0-3 rappresenterebbe sarebbe l’anticamera per il secondo titolo consecutivo dei californiani. I Cavs vivono quindi questo primo atto casalingo con le spalle al muro, come sintetizzato dall’iconico James che ha fatto anche autocritica per il pesante risultato: “Non possiamo permetterci un’ulteriore sconfitta, non voglio entrare nella storia dalla parte sbagliata. Io ho sbagliato tanto, devo migliorare”.
Nelle due sfide alla Oracle Arena, i Warriors hanno mostrato tutta la loro predominanza. In entrambi gli incontri hanno avuto un margine medio di +24 punti ma l’entusiasmo non deve far perdere di vista l’obiettivo, come ha tuonato Steph Curry: “Conosco l’orgoglio di Cleveland, i Cavs faranno di tutto per evitare figuracce in casa e per rientrare nella serie: non è finita”. Cleveland ha ovviamente i piedi ben piantati a terra dopo la doppia sberla di Golden State e pensa anche gli ulteriori problemi sorti. I Cavs potrebbero dover fare a meno di Kevin Love, in ripresa dalla commozione cerebrale per un colpo fortuito subito in gara 2. L’allenatore Tyronn Lue è fiducioso nel rientro immediato del lungo californiano, auspicando che torni con lo smalto espresso nei playoff. Considerando l’ipotetica assenza di Love e le sbiadite prestazioni di Irving, Cleveland punta tutto sul Prescelto.