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Mondiali in Russia, Blatter: “La Fifa non cambierà posizione”

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Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

Prima delle votazioni ufficiali il presidente sospeso dell’organizzazione mondiale dà garazie all’unione calcistica russa per il 2018

Lo scandalo che ha coinvolto la FIFA è iniziato con le offese e l’ingerenza di Platini nel quadro geopolitico tra Russia e Stati Uniti” a parlare è Joseph Blatter che in una recente intervista alla TASS (agenzia di stampa ufficiale russa) ha parlato dell’organizzazione dei prossimi Mondiali gettando ombre sull’operato del presidente della UEFA Michel Platini. Blatter, momentaneamente sospeso da presidente della FIFA, ha analizzato profondamente i problemi che hanno coinvolto il sistema calcistico planetario partendo dagli inizi: “La grande crisi è iniziata il 26-27 maggio a Zurigo quando vennero arrestate sei persone direttamente o indirettamente collegate con la Fifa. Un vero tsunami per l’organizzazione e tutti all’epoca dicevano che il responsabile ero io. Ma come potevo essere responsabile moralmente di tutte le persone che lavoravano con la FIFA? Queste persone tra le altre cose non erano direttamente coinvolte con la FIFA ma lavoravano nelle varie confederazioni tra Sud, Centro e Nord America, CONCACAF e CONMEBOL dove hanno fatto grossi affari per la prossima Coppa America assicurando contratti televisivi e accettando mazzette“.  Secondo Blatter il vero attacco era rivolto alla sua persona e indirettamente condotto dal presidente della UEFA Plantini: “Ero io il bersaglio dell’attacco, perchè dopo i Mondiali del 2014 in Brasile, la UEFA non mi voleva più come presidente. Le altre federazioni erano invece con me. Loro non mi volevano ma anche con quest’ultimo tsunami sono stato rieletto presidente, e da chi veniva specificatamente questo attacco? Dalla politica. Dall’Unione Europea. All’inizio era solo un attacco personale di Platini ma poi si allargato alle nazioni che avevano perso i diritti sul Mondiale. L’inghilterra contro la Russia e gli USA contro il Qatar io ero solo un pallone in mezzo al grande gioco della politica globale“. In riferimento ai Mondiali del 2018 Blatter si è sbilanciato con la stampa russa: “Nel 2010 pervenimmo ad una doppia decisione. Per la Coppa del Mondo del 2018 decidemmo che l’avremmo organizzata in Russia perchè non era mai stata giocata nell’est Europa e che per il 2022 sarebbe tornata negli USA.  Optammo per le due potenze internazionali più importanti. Quando tutto sembrò andare verso questa decisione arrivò Sarkozy con il principe del Qatar (Tamim bin Hamad Al Thani). A pranzo Platini propose il Qatar come meta alternativa al Mondiale del 2022. Ci furono elezioni e ballottaggi segreti. Quattro voti dall’Europa andarono dagli USA al Qatar e così il risultato fu di 14 a 8. Togliendo questi quattro voti sarebbe finita 12 a 10 per gli USA. In ogni caso voi russi non perderete mai il Mondiale. La Fifa ha già deciso non ci saranno cambi“. Secondo Blatter a tramare contro l’organizzazione del Mondiale in Russia sarebbe stata l’Inghilterra: “In Gran Bretagna hanno inventato questo bellissimo gioco e hanno introdotto il fair play. Ma solo un voto va all’Inghilterra. Furono eliminati al primo turno, nessuno voleva che il Mondiale si facesse in Inghilterra“.