Napoli-Legia, scontri tra opposte tifoserie
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Napoli-Legia, scontri tra opposte tifoserie

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Nella note partenopei e polacchi se le danno di santa ragione prima a Capodichino e poi a piazza Garibaldi: il bilancio è di 16 arresti, e 11 feriti

Serrata infuocata a Napoli. Nella tarda serata di ieri la vigilia della partita di Europa League tra il Legia Varsavia e la formazione del capoluoguo campano è stata accompagnata da tafferugli e pesanti incidenti con i tifosi azzurri. Gli ultras del Legia hanno iniziato a scontrarsi con i locali dall’arrivo all’aeroporto di Capodichino dove a seguito degli scontri sono stati arrestati sette tifosi napoletani e due bulgari (probabilmente tifosi del Lokomotiv Plovdiv gemellati con il Napoli). La polizia era al corrente del rischio connesso a questa partita visto che i polacchi vantano un gemellaggio con la Juventus e difficilmente la frangia più radicale del tifo azzurro si sarebbe lasciata sfuggire l’occasione di venire alle mani con i cugini polacchi dei bianconeri. L’arrivo in città degli ultras del Legia è stato accompagnato da altri incidenti con i napoletani in piazza Garibaldi (di fronte all’omonima stazione dei treni). Bombe carta, mazze di ferro e pietre nelle mani delle opposte tifoserie che all’arrivo della polizia hanno fatto perdere le loro tracce. In questo caso sette polacchi sono stati arrestati e tre denunciati. Infine l’ultimo focolaio di guerriglia urbana è stato spento in via Marina dove quattro ragazzi napoletani sono scampati all’incendio dello loro auto acceso dolosamente da un gruppetto di ultras del Legia. Non solo tifosi fermati e denunciati (i capi di accusa degli arrestati sono rissa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere) ma anche feriti nelle file delle forze dell’ordine che sono intervenute nei luoghi di battaglia. Tra gli agenti del reparto mobile, 9 hanno dovuto ricorrere a cure mediche (uno ferito da un petardo). In ospedale anche un carabiniere e tre tifosi polacchi. Non scende l’attenzione della questura visto che stasera a Fuorigrotta per la partita sono attesi un centinaio di tifosi polacchi e c’è il rischio che vengano reiterate le violenze di ieri.