OKC inarrestabile chiude la serie in scioltezza 4 a 2 e mette fine alla dinastia degli Spurs, targata Duncan, Parker, Ginobili. Durant si regala un altro turno di playoff con la maglia dei Thunder prima di diventare free-agent.

 

A inizio serie tutti davano per scontato il passaggio del turno di San Antonio, vista la grande stagione dei nero-argento, chiusa a 67 vittorie offuscate solo dalle 73 dei Golden State, e già si pregustava una finale di conference tra le più belle di sempre contro i Warriors. Dopo gara 1 il passaggio del turno sembrava solo una formalità, invece con l’andare avanti delle partite, l’intensità e la freschezza atletica dei Thunder, hanno preso il sopravvento, riuscendo a ribaltare una serie in cui erano sotto 2 a 1, e infilando 3 vittorie consecutive, di cui 2 in casa dei texani.

La partita della notte si è decisa nel primo tempo, chiuso 55 a 31, con un parziale di 30 a 12 che ha tagliato le gambe agli ospiti, facendoli sprofondare anche a -37 punti nel terzo quarto. Grande partita di OKC targata come al solito dal duo Durant-Westbrook, entrambi con il 50% dal campo, chiusa a 37 punti per il primo e 20 per il secondo, coadiuvati dagli ottimi Roberson 14 punti, con 3 su 5 dall’arco, e da Steven Adams in doppia doppia di punti 15 e rimbalzi 11. Per quanto riguarda San Antonio, l’ultimo della vecchia guardia ad alzare bandiera bianca è stato Tim Duncan, con 19 punti, mentre solite prestazioni di spessore delle nuove stelle Kawhi Leonard e LaMarcus Aldrige, che avranno il compito di condurre la squadra nel cambio generazionale la prossima stagione.

Appuntamento da non perdere nella notte tra Martedì e Mercoledì, con l’inizio della serie di finali contro i Warriors, ricordandovi che la partita più bella della regular season è stata proprio OKC-Warriors, il 27 febbraio, conclusasi all’overtime con il buzzer beater da metà campo di Curry, autore di 46 punti, e del record di 12 triple in una singola partita di NBA.