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Premier League 12a giornata: City e Arsenal pari, Chelsea ancora ko

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Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

I Gunners non riescono ad approfittare dello 0-0 dei Citizens per scavalcarli in classifica e nel derby con il Tottenham non vanno oltre l’1-1. A Stoke, settima sconfitta per il Blues, vola il Leicester

A un certo punto, i tifosi del Leicester ci hanno creduto davvero, che il primo posto in classifica dei Foxes potesse durare più di una notte. Invece, nella 12a giornata di Premier League, Arsenal e Manchester City se la cavano nonostante le rispettive giornate no, strappano un punto a testa contro Tottenham e Aston Villa e risospingono la squadra di Ranieri al terzo posto, comunque davanti al Manchester United, vittorioso sul West Brom. La magia Klopp si interrompe bruscamente per il Liverpool, che rimedia una brutta sconfitta interna per mano del Crystal Palace, mentre la giornata più nera è ancora una volta quella di Mourinho, che da casa vede il suo Chelsea perdere ancora sul campo dello Stoke e restare ormai con appena 3 punti di margine sulla zona retrocessione.

La gara più attesa è quella di Emirates, dove nel derby di Londra nord l’Arsenal si giocava il primato solitario, sapendo già dello 0-0 del City. Invece, ancora falcidiati dagli infortuni, gli uomini di Wenger non riescono ad andare oltre un pareggio per 1-1. Partita subito viva, dominata per larghi tratti da un Tottenham in gran forma: gli Spurs passano in vantaggio a metà primo tempo con il loro bomber, Harry Kane, bravo a sfruttare il bell’assist del rientrante Danny Rose. A salvare l’Arsenal ci pensa, tanto per cambiare, Mesut Özil, il miglior assist-man d’Europa, che corre più del resto della squadra e mette sui piedi del subentrato Gibbs la palla che nella ripresa vale il pareggio per i Gunners. Il Tottenham resta imbattuto dalla prima giornata, l’Arsenal perde una grossa occasione.

Occasione resa possibile dal Manchester City, che nel lunch match della domenica non va oltre lo 0-0 sul campo dell’Aston Villa fanalino di coda, con Remi Garde che inaugura la sua avventura in panchina fermando la capolista. Merito di una difesa solida, capace di bloccare l’uomo più in forma dei Citizens, Sterling. Il City torna a casa con parecchi rimpianti per le occasioni fallite dallo stesso Sterling e poi da Fernando e Delph, con un totale di 13 tiri in porta, di cui 10 solo nella ripresa. Il pari interrompe una serie di 7 sconfitte consecutive per il Villa.

Al terzo posto – primo per una notte – c’è il meraviglioso Leicester di Claudio Ranieri. Il 2-1 sul Watford non è una rimonta, perché la rete di Kanté e quella su rigore del solito Vardy (il nono consecutivo in Premier) di fatto chiudono i giochi e nemmeno il rigore di Deeney a un quarto d’ora dalla fine riesce a riaprirli. Con 25 punti in 12 partite, il Leicester ha fatto gli stessi punti che lo scorso anno in 31 giornate.

I Foxes restano davanti al Manchester United, sbloccato dal successo di Champions e capace di passare 2-0 sul West Brom. Decidono la prima rete in Premier di Lingard – al momento il più in forma – e il calcio di rigore di Mata al 90′, dopo che Berahino aveva sfiorato il pareggio per il West Brom con un colpo di testa finito di pochissimo a lato. Il Manchester risponde così ai cori “Attack, attack attack”, sentiti a Old Traffrod durante al gara di Champions con il CSKA e resta al quarto posto, a una lunghezza dal Leicester e a +3 sul West Ham.

West Ham che al Boleyn Groud ferma sull’1-1 un Everton reduce da 2 goleade. Succede tutto nel primo tempo, con Lanzini che porta avanti la squadra di Bilic e Lukau che pareggia per quella di Martinez che raggiunge al nono posto i rivali del Liverpool.

Liverpool che a Anfield incassa la prima sconfitta della gestione Klopp per mano del Crystal Palace. “Mi sono sentito solo” ammette il tecnico, che ha visto la sua squadra andare sotto dopo una ventina di minuti per la rete di Bolasie, ma reagire e pareggiare prima dell’intervallo con Coutinho. Sembra tutto orientato verso il pareggio, ma nel finale le energie dei Reds calano e all’82’ arriva la beffa della rete di Dann, rapido a ribattere in rete dopo che Mignolet era riuscito a respingere il suo colpo di testa.

Il dramma del Chelsea continua anche quando Mourinho è lontano. Costretto a guardare la partita in tv per la giornata di squlifica inflittagli dalla FA, il tecnico vede la sua squadra rimediare sul campo dello Stoke la settima sconfitta stagionale. Decide la rete in acrobazia di Arnautovic in apertura di ripresa. Prima il Chelsea era andato vicino al vantaggio con Remy, che si era visto negare la rete da un grande intervento di Butland. Il Chelsea resta a +3 sulla zona retrocessione.

Vince ancora il Southampton, cui basta una rete di Tadic su calcio di rigore per passare sul campo del Sunderland.

Premier League 12a giornata – risultati:
Aston Villa-Manchester City 0-0
Arsenal-Tottenham 1-1
Liverpool-Crystal Palace 1-2
Bournemouth-Newcastle 0-1
Leicester-Watford 2-1
Manchester United-West Brom 2-0
Norwich-Swansea 1-0
Sunderland-Southampton 0-1
West Ham-Everton 1-1
Stoke-Chelsea 1-0