La 28esima giornata nel campionato inglese parte già da oggi, con l’anticipo tra i Citizens ed i Potters. Gli uomini di Guardiola vengono da nove risultati utili e si trovano a vivere una fase cruciale della stagione
Insolito mercoledì di Premier League, mentre l’Europa guarda con interesse alle vicende di Champions League. Il campionato inglese anticipa ad oggi la prima gara della 28esima giornata: protagonista è l’Etihad Stadium, dove alle ore 21 si affronteranno Manchester City e Stoke City. I padroni di casa sono forti della striscia di nove risultati utili consecutivi. Gli undici di Guardiola hanno ancora il derby con lo United da recuperare ma vogliono continuare ad inseguire il secondo posto in classifica. Solo un punto li divide dal Tottenham, mentre la vetta occupata dal Chelsea è distante ben 11 lunghezze. I Citizens sono ad un punto cruciale della stagione: oltre alla lotta in campionato, sono attesi sabato dal quarto di finale in FA Cup contro il Middlesbrough mentre mercoledì prossimo sono attesi dalla gara di ritorno con il Monaco in Champions League. Il calendario fitto impone un livello massimo di concentrazione su tutti i fronti e portare a casa i tre punti in questo primo impegno potrebbe dare grande morale alla rosa.
Ben differente la situazione dello Stoke City, attualmente nono e ancora alla ricerca di una continuità di risultati. La stagione è comunque positiva, nonostante le tante cadute contro le formazioni delle zone nobili. Lontano, però, dal Britannia Stadium il rendimento del gruppo di Mark Hughes cala vistosamente: ha incassato ben cinque sconfitte su sei gare. Non sarà facile sovvertire questa tendenza soprattutto in casa dei Citizens, dove non perdono da oltre tre mesi. Tra le squadre di medio-alta classifica ha l’attacco più sterile insieme al Southampton: 32 reti segnate.
Nella gara di andata la squadra di Guardiola espugnò il campo avversario con un risoluto 4-1 con le doppiette di Nolito e di Aguero. I Potters non vincono all’Emirates Stadium dall’agosto 2014: 6 i successi conseguiti nei confronti diretti contro i 13 del City. Guardiola dovrà ancora rinunciare a Gabriel Jesus e Gundogan, mentre Hughes sarà ancora privo del portiere Butland, Ireland e Xherdan Shaqiri.
