Il West Ham dà l’addio al suo storico stadio battendo 3-2 i Red Devils, che mancano così il sorpasso al quarto posto. Gravi incidenti prima della gara, con il bus del Manchester preso d’assalto da alcuni tifosi degli Irons
Rischiano l’equivalente britannico di un daspo a vita, i tifosi del West Ham che saranno identificati quali responsabili della sassaiola con cui è stato accolto il bus del Manchester United al Boleyn Ground, dove gli Hammers sono scesi in campo ieri sera per l’ultima volta dopo 112 anni. Momenti di paura per la squadra di Van Gaal, prologo di una serata da dimenticare anche in campo, con i Red Devils che buttano via la possibilità di scavalcare i rivali cittadini del City al quarto posto facendosi rimontare fino al 3-2 dopo aver a loro volta rimontato l’iniziale svantaggio.
Il West Ham si regala un lieto fine – almeno dentro al campo – nella serata dell’addio al suo storico stadio contro un Manchester che arrivava a Londra sapendo di avere in mano una grossa occasione, quella di strappare al City il quarto posto e relativo posto in Champions vincendo a Londra e poi domenica in casa dello Swansea. Invece a fare festa è la squadra di Bilic, che va in vantaggio dopo 10′ con Sakho, ma nella si fa rimontare dalla doppietta di Martial. Sembra fatta per lo United – mancano meno di 20′ alla fine – e invece gli Irons scelgono di chiudere con un finale thrilling: al 76′ Antonio firma il pareggio, 4′ più tardi Reid fa esplodere il Boleyn Ground con la rete del definitivo 3-2.
