Jankovic porta in vantaggio il Verona, replica Florenzi. All’Olimpioco reti di Di Biglia -poi fuori per un problema al polpaccio – e Kishna, Mancosu per i rossoblu
I tifosi della Lazio avranno già cominciato con gli sfottò. Perché tra le due romane impegnate negli anticipi della prima giornata di Serie A, è la società biancoceleste a conquistare i tre punti superando 2-1 (Biglia, Kishna, Mancosu) il Bologna all’Olimpico. La Roma, invece, non va oltre l’1-1 con il Verona (Jankovic e Florenzi).
Nel pomeriggio veronese, Mandorlini sceglie Hallfredson e la coppia Jankovic-Gomez a supporto di Toni; la Roma – che per la prima volta in 24 anni lascia Totti in panchina all’esordio in campionato – affida la regia a Pjanic e il reparto d’attacco a Dzeko.
Il primo tempo non manca di emozioni e occasioni da entrambe le parti. Il Verona spaventa prima con Gomez (2′, alto di poco), poi con Toni (29′, para Szczesny) e Souprayen (41′: devia il portiere polacco), infine con Jankovic, che si vede respingere un colpo di testa sulla linea da De Rossi. Risponde la Roma con la coppia Nainggolan-Gervinho, entrambi pericolosi ma inconcludenti.
La ripresa si apre nel segno giallorosso, con Manolas che di testa impegna Rafael (4′), ma poco dopo sono i gialloblu a prendere campo. All’11’ Halfreddson si libera di Manolas (con un fallo) e costringe Szczesny al doppio miracolo (anche sulla ribattuta di Gomez), al 16’arriva la rete del momentaneo vantaggio: su cross di Hallfredsson, Jankovic anticipa Torosidis e batte il portiere della Roma. Una doccia fredda che risveglia gli uomini di Garcia: in pochi minuti Florenzi, con un tiro dal limite, sorprende Rafael e riporta la gara sull’1-1. La Roma ritrova il ritmo e spinge, due volte con Dzeko e in altre due occasioni con Pjanic, ma non incide.
Verona-Roma 1-1
(primo tempo 0-0)
MARCATORE: Jankovic (V) al 16′, Florenzi (R) al 21′ s.t.
VERONA (4-3-3): Rafael, Pisano, Marquez, Moras, Souprayen (dal 34′ s.t. Romulo); Sala, Greco, Hallfredsson; Juanito Gomez (dal 29′ s.t. Siligardi), Toni, Jankovic (dal 38′ s.t. Pazzini). (Gollini, Vencato, Bianchetti, Winck, Albertazzi, Viviani, Laner, Checchin, Zaccagni). All. Mandorlini.
ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi (dal 20′ s.t. Keita), Nainggolan; Gervinho (dal 38′ s.t. Ibarbo), Dzeko, Salah (dal 20′ s.t. Iago). (De Sanctis, Lobont, Gyomber, Anocic, Paredes, Uçan, Machin, Totti, Ljajic). All. Garcia.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
NOTE: ammoniti Souprayen (V), Gomez (V), Castan (R) per gioco scorretto. Spettatori 22.255 (abbonati 12.754) per un incasso di 442.568 (quota 181.047). Angoli 7-3. Recuperi 0′ p.t., 4′ s.t.
Parte alla grande la Lazio che, accantonata per un attimo la vittoria in Champions contro il Bayer Leverkusen, dimostra di essere una delle squadre da battere anche quest’anno. Il 2-1 all’Olimpico contro il Bologna lascia segnali positivi (il 20enne Kishna ad esempio), se si esclude l’infortunio a inizio ripresa del capitano Biglia (autore della rete dell’1-0).
Pioli, nella scelta degli 11 titolari, lascia in panchina Felipe Anderson, buttando subito nella mischia il giovane olandese, con Candreva e Keita. Nella formazione di partenza di Delio Rossi, assente Mattia Destro – fischiato a più riprese una volta in campo-, ci sono Mancosu al fianco di Brienza e Acquafresca.
La Lazio ci mette 17 minuti per passare in vantaggio: Biglia, approfittando di una palla vagante, la piazza nell’angolino battendo Mirante. Pochi minuti dopo è Kishna, nel giorno del suo esordio in Serie A, a firmare il 2-0 con un sinistro preciso su respinta corta della difesa dopo un cross di Candreva. Il trio d’attacco della Lazio sembra già intendersi alla perfezione, anche Keita, tenta spesso la conclusione, rendendosi pericoloso in più occasioni. Al dominio della squadra di Pioli, il Bologna cerca di replicare in contropiede. Al 42′ Mancosu, anche lui alla prima in serie A, accorcia le distanze: su un preciso lancio di Brienza brucia Radu e conclude di forza, battendo Berisha.
La ripresa si apre con un brutto infortunio per Biglia, costretto a fermarsi per un problema muscolare al polpaccio. La Lazio tenta di chiudere la partita, ma Mirante respinge con abilità gli attacchi biancocelesti, tra cui quello di Felipe Anderson entrato al posto di Candreva. Rossi inserisce Destro per Acquafresca, ma è Brighi, nel recupero, a sfiorare di testa il pareggio.
LAZIO-BOLOGNA 2-1
(primo tempo 2-1)
MARCATORI: 17′ pt Biglia (L), 23′ Kishna (L), 43′ Mancosu (B)
LAZIO (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Biglia (6′ st Cataldi), Lulic (16′ st Milinkovic-Savic); Candreva (30′ st Felipe Anderson), Keita, Kishna. (Guerrieri, Mauricio, Hoedt, Patric, Konko, Braafheid, Onazi, Mauri, Morrison). All. Pioli.
BOLOGNA (4-3-1-2): Mirante; Ferrari, Oikonomou, Rossettini, Masina; Brighi, Crisetig (38′ st Diawara), Crimi (1′ st Pulgar); Brienza; Mancosu, Acquafresca (30′ st Destro). (Da Costa, Stojanovic, Ceccarelli, Maietta, Morleo, Palomeque, Silvestro, Falco, Cacia). All. Rossi.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: Ammoniti Milinkovic-Savic, Radu (L), Brighi (B).
