Chiusa la Nord e per una giornata anche i due Distinti: biancocelesti puniti per i cori razzisti nel match contro il Napoli
Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha emesso i verdetti sugli squalificati dopo la ventitreesima giornata di Seria A. Tredici i giocatori fermati: Simone Zaza (Juventus), Radja Nainggolan (Roma), Boukary Dramè (Atalanta), Marios Oikonomou (Bologna), Miranda (Inter), Jorginho (Napoli), Baselli (Torino), Diakhitè (Sampdoria), Ferrari (Bologna), Gagliolo (Carpi), Lollo (Carpi), Jajalo (Palermo) e Nicola Rigoni (Chievo). C’è anche un allenatore che resterà senza panchina nel prossimo turno: è stato squalificato per una giornata Paulo Sousa (Fiorentina), “per avere al 21′ del secondo tempo indirizzato agli ufficiali di gara delle espressioni ingiuriose, che reiterava, dopo il consequenziale allontanamento, permanendo nel recinto di giuoco per un paio di minuti“. La sanzione più pesante riguarda la Lazio, che sarà senza Curva Nord per due turni (e non è tanto una novità visto che i tifosi non vanno per protesta allo stadio da inizio stagione) e per uno anche senza i due Distinti. In più un’ammenda di 50 mila euro, tutto per via dei cori, anzi “ululati” razzisti fatti nel match contro il Napoli. E 15 mila euro di multa da pagare per i cori anti-napoletani. Ecco il comunicato: “Il giudice delibera di sanzionare la Soc. Lazio con l’ammenda di euro 50.000,00 e con obbligo di disputare una gara con i settori denominati “Curva Nord”, “Distinti Tevere Lato Nord” e “Distinti Monte Mario Lato Nord” privi di spettatori, disponendo la revoca della sospensione dell’esecuzione della sanzione inflitta in occasione della gara Lazio-Genoa del 9 febbraio 2015 (CU 149 del 10 febbraio 2015), per mancata decorrenza dell’annuale “periodo di prova”“.
