Peggiore del previsto la prognosi per il centrocampista, operato ieri al ginocchio: per rivederlo in campo ci vorranno almeno 5 mesi. E il suo futuro diventa un rebus
Un anno fa era l’oggetto del desiderio della Juventus, che si riprometteva di tornare a farsi sotto quest’estate, confidando anche nel suo contratto in scadenza. Oggi Ilkay Gündogan oltre a essere il grande assente della finale di Coppa di Germania e degli Europei, è un giocatore dal futuro incerto. Operato ieri al ginocchio per risolvere un serio infortunio alla rotula, il centrocampista si è visto comunicare una prognosi peggiore di quanto pensasse: estate di lavoro, inizio stagione fuori portata, per rivederlo in campo bisognerà aspettare l’autunno, più novembre che ottobre. Una batosta per Gündogan, da almeno 2 anni alle prese con una serie di problemi fisici che gli hanno fatto saltare appuntamenti importanti – incluso il Mondiale 2014 – e che hanno di fatto compromesso la sua carriera.
Ora il nuovo lungo stop, che oltre a frenarlo dal punto di vista sportivo, getta ombre anche sul suo futuro: il contratto con il Dortmund scade a giugno 2017, se il club voleva venderlo questa era l’ultima occasione per poterlo fare senza rinnovo e senza rischiare di perderlo a parametro zero. Oltre alla Juve, Gündogan ha parecchi estimatori in Premier League, ma a questo punto è tutto nuovamente in discussione: “Con Ilkay rimandiamo la pianificazione a quando sarà più o meno recuperato”, ha detto il presidente Watzke. Di fatto il passaggio di Gündogan al Manchester City era praticamente fatto, ma ora non è chiaro se si concretizzerà. L’alternativa è che rinnovi il contratto al BVB, anche se il club aveva in precedenza escluso un prolungamento di un solo anno.
