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Ancora violenza e intimidazioni: sospeso il campionato greco

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Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

Stop a tempo indeterminato ai campionati greci di tutte le categorie per l’ultimo grave episodio a danno del Presidente della Commissione arbitrale. Un incendio doloso ha danneggiato la sua abitazione, dopo le minacce subite da altri arbitri

Una decisione inevitabile che segue l’escalation di violenza che ha subito il calcio greco. La federcalcio nazionale ha deciso di sospendere a tempo indeterminato tutti i campionati di categoria dopo il grave episodio occorso al presidente della Commissione arbitrale nazionale Giorgos Bikas. La sua casa è andata in fiamme, probabilmente con una matrice dolosa. Il Presidente aveva già denunciato in settimana le minacce subite da alcuni membri della commissione arbitrale da parte di ignoti. Intimidazioni su cui la federazione sta eseguendo delle indagini che manterranno in essere la sospensione.

L’incendio appiccato contro la residenza di Bikas è solo l’ultimo episodio vandalistico che sta soffocando il mondo del calcio ellenico. Da diversi anni è al centro di atti gravi da parte delle tifoserie: non tanto per ragioni di rivalità tra club, quanto per la veemente protesta contro la stessa Federcalcio accusata di corruzione con funzionari e arbitri. La Fifa aveva commissariato la federazione a settembre in virtù dei dei suddetti casi di combine ed i campionati erano già partiti con forte ritardo proprio per i disaccordi interni sulla questione sicurezza. Secondo le indgaini, uno degli elementi di questa organizzazione sarebbe il proprietario dell’Olympiakos, Evangelos Marinakis, già vicepresidente della federazione tra il 2010 e il 2011. Insieme ad altre ventotto persone legate al mondo del calcio, attende il processo con l’accusa di frode, estorsione e corruzione.

Una decisione che era stata già presa dal governo in altre due occasioni nelle ultime due stagioni: nel 2014 in maniera temporanea dopo la morte di un tifoso e dopo l’aggressione ad un arbitro. Il premier Tsipras diede un nuovo stop nel febbraio 2015 dopo gli scontri nel derby di Atene per la Coppa di Grecia tra Panathinaikos e Olympiacos. Una situazione che sembra ormai drammaticamente irreversibile e di cui continueremo a darvi conto.