I viola tornano a giocare davanti ai propri tifosi dopo l’harakiri di giovedì in Europa League. Per il posticipo della 26esima giornata ospitano un Toro in difficoltà da diverse settimane e lontano dalle posizioni che contano
Non sarà semplice per la Fiorentina tornare a calpestare di nuovo l’erba dello stadio Franchi dopo la debacle di giovedì in Europa League. I viola hanno sciupato il vantaggio di due reti acquisite sul campo del Borussia Monchengladbach e nella prima parte della gara davanti al proprio pubblico cedendo ai tedeschi per 2-4. L’harakiri degli undici di Paulo Sousa ha ovviamente minato l’umore dell’intero ambiente: la tifoseria è infuriata per l’accaduto e la gara di questa sera potrebbe rappresentare un delicato crocevia per tutta la stagione del club. La Fiorentina si trova infatti a quota 40 e perdere ulteriori punti con la zona Coppe – occupata nell’ultimo posto dalla Lazio, avanti di dieci lunghezze – potrebbe chiudere definitivamente le speranze di tornare in Europa nella prossima stagione. Nell’ultimo impegno sul campo del Milan è uscita sconfitta per 2-1.
Il Toro insegue a 35 punti, ormai distante dalle posizioni che contano. La panchina del tecnico Mihajlovic potrebbe essere a rischio visti gli altalenanti risultati delle ultime giornate. Solo un successo negli ultimi sette incontri a testimoniare un momento di forma tutt’altro che ottimale: vengono dal 4-1 subito contro la Roma. Oltretutto il Franchi rappresenta storicamente uno stadio ostico per i granata dal quale sono usciti per l’ultima volta vincitori nel lontano 1976. Analizzando gli ultimi 20 anni, la Fiorentina si è aggiudicata il maggior numero di incontri: 12 contro i 6 dei piemontesi. Nella gara di andata vinsero gli undici di Mihajlovic per 2-1.
I due tecnici confermano i moduli di gioco, anche se metteranno mano alle formazioni. Sousa metterà in campo il 3-4-2-1: davanti a Tatarusanu, Tomovic con Rodriguez e Astori. A centrocampo a sulle fasce Chiesa e Olivera, Sanchez e Badelj centrali. Dietro a Kalinic Borja Valero e Ilicic. Il tecnico serbo pschiererà Hart in porta, nel blocco difensivo Zappacosta, Ajeti, Moretti e Barreca. In cabina di regita Valdifiori affiancato da Benassi e Baselli. Probabile nel tridente l’inserimento di Boyè accanto a Falque e Belotti.
