Dopo Berardi, Conte rimanda a casa il napoletano e pensa al 4-3-3 per la sfida di qualificazione ad Euro 2016 con l’Azerbaigian
Niente Baku per Lorenzo Insigne. E’ il secondo azzurro a lasciare il ritiro di Coverciano, dopo Berardi, e non potrà prendere parte alle ultime due partite di qualificazione agli Europei di Francia 2016 con Azerbaigian e Norvegia. L’attaccante napoletano, grande protagonista di questo inizio di stagione, ieri non si era allenato e aveva fatto scattare l’allarme per un problema al solito ginocchio destro, quello operato. Il medico dell’Italia, Enrico Castellacci, si era affrettato a rassicurare: “Non è successo nulla di drammatico, il ragazzo ha subito delle botte nelle ultime partite e il suo ginocchio destro ha ancora del versamento, così in accordo con il Napoli gli abbiamo tolto il liquido“. E lo hanno rispedito a casa, per non prendere rischi. Nel comunicato ufficiale si legge che “il giocatore presenta ancora una sofferenza all’articolazione interessata“. La rottura del crociato costrinse l’azzurro a stare fermo cinque mesi nella passata stagione (da novembre ad aprile). Si è ripreso alla grande, ha già segnato 5 reti e fornito 3 assist nell’attuale Serie A, arriva dalla doppietta di San Siro e Antonio Conte sembrava pronto ad affidargli una maglia da titolare in Nazionale. Il ct azzurro è ora costretto a rivedere le cose, sembra orientato a schierare il 4-3-3 contro gli azeri con Buffon in porta, Darmian, Bonucci, Chiellini e De Sciglio in difesa, Verratti in regia con Florenzi e Parolo interni, mentre in attacco l’unico sicuro di una maglia è Pellè.
