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Poker del Napoli, ma la Juve resta in scia. Il Carpi beffa l’Inter al 92′

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Copyright (c) 2021 FamVeld/Shutterstock

I partenopei rifilano un 4-2 alla Samp, la Roma cade allo Stadium, i nerazzurri pareggiano 1-1 con la terzultima in classifica: giochi ancora aperti

Nel lunch match della ventunesima giornata tra Fiorentina e Torino sono i viola ad avere la meglio, battendo i granata per 2-0. La squadra di Sousa resta agganciata alla testa della classifica grazie ad un gol su punizione di Ilicic nel primo tempo e il colpo di testa di Gonzalo nella ripresa. Il Napoli dimentica l’eliminazione dalla Coppa Italia rifilando un poker ad una Sampdoria che ha provato a tenersi in partita senza però riuscire ad agguantare i partenopei. Terza sconfitta consecutiva per i blucerchiati, che pagano due clamorose leggerezze di Barreto e un’ingenua espulsione di Cassani dopo un’ora di gioco. La capolista si impone per 4-2, Higuain apre le marcature, Insigne raddoppia su rigore, Correa accorcia ma Hamsik cala il tris. Eder segna il momentaneo 2-3, poi Mertens entra e segna, chiudendo definitivamente i conti. Gli azzurri restano in vetta a quota 47 punti. Ma non scappano, perché la Juventus batte di misura la Roma in uno Stadium che resta tabù per i giallorossi, affondati dal gol di Dybala nella ripresa. Undicesimo successo di fila per i bianconeri, per Spalletti primo ko dopo il pari col Verona all’esordio.

Fa poker anche la Lazio, che rinfaccia al Chievo i 4 gol fatti all’Udinese nel turno scorso e si riprende i tre punti in casa sfatando un tabù che durava da ottobre. Dopo cinque minuti cala il gelo all’Olimpico con il vantaggio gialloblu firmato Cesar (che però poi si fa espellere), ma Candreva (doppietta), Cataldi e Keita ribaltano la situazione. I biancocelesti chiudono in dieci uomini: Radu si fa espellere e regala il rigore a Paloschi, parato però da Berisha. L’Inter sprofonda a -6 dalla cima della Serie A per via del deludente pareggio maturato al 92′ con il Carpi terzultimo in classifica. I nerazzurri subiscono in pieno recupero il gol dell’1-1 di Lasagna dopo il vantaggio di Palacio nel primo tempo. Risultato meritato dalla squadra di Castori, che si era anche vista annullare una rete da un arbitro forse troppo generoso con i padroni di casa nell’occasione. Icardi non segna e dietro si inizia a ballare, Mancini non è soddisfatto e San Siro fischia.

Prima panchina ufficiale e prima vittoria per Barros Schelotto sulla panchina del Palermo: i rosanero battono per 4-1 l’Udinese, spedita subito in ritiro punitivo. Decisive le reti di Quaison, Hiljemark, Lazaar e Trajkovski. Inutile la rete di Thereau. Diventano così sei i punti di vantaggio dei siciliani sul Carpi penultimo e aumentano le chance di salvezza. Al Bentegodi finisce 1-1 la sfida tra Verona e Genoa: rossoblu in vantaggio per primi con un’autorete di Coppola, in chiusura di tempo, però, Pazzini firma il pareggio. Perin con almeno tre parate decisive lo conserva e consente ai liguri di guadagnare almeno un punto sul campo del fanalino di coda della A. Il Bologna è la prima squadra a violare il campo del Sassuolo, che perde l’imbattibilità casalinga sotto i colpi di Giaccherini e Floccari.