Il terzino sinistro smette per i troppi infortuni. I nerazzurri riprendono il 23enne fermato da un’aritmia cardiaca
Dire addio al calcio giocato non è semplice, né a 33 anni, provato dagli infortuni e con una carriera di tutto rispetto alle spalle (gli ultimi tre anni Roma, quattro al Palermo, senza contare le presenze con la Nazionale) -, né a 20, solo perché una maledetta aritmia cardiaca decide che per te è meglio smettere. Le storie di Federico Balzaretti e Felice Natalino sono profondamente diverse, ma ad oggi hanno qualcosa in comune: entrambi sono stati scelti dai rispettivi club, Roma e Inter, per ricoprire un ruolo nella dirigenza.
Federico Balzaretti, annuncia il suo nuovo ruolo dirigenziale in conferenza stampa, e fatica a trattenere l’emozione: “Meglio smettere quando non si riesce più a dare il 100% ma anche il 50%. Purtroppo la pubalgia non mi consente più di fare quello che amo, è stato difficile prendere questa decisione ma ero obbligato”. Il terzino, sfinito dai problemi fisici che l’hanno tormentato, si occuperà dei giovani. “Farò parte della direzione sportiva, la mia figura qui alla Roma non è presente e per ora mi occuperò dei ragazzi che sono in prestito perché credo che sia una fase importante della carriera di ogni persona.”
Stessa sorte per l‘ex difensore dell’Inter, che entra a far parte dello staff degli osservatori del settore giovanile nerazzurro. Natalino, classe ’92, cresciuto nelle giovanili del Crotone, e ingaggiato dall’Inter per 1,2 milioni di euro ha giocato Europeo e Mondiale con l’Under 17 di Perin ed El Shaarawy, debuttando in serie A a 18 anni contro il Parma. Nel 2012 la terribile notizia: il suo cuore non funziona bene, è un’aritmia cardiaca. La sua promettente carriera si è fermata quel giorno, oggi si ricomincia.
