Squadra in “clausura” da giovedì per preparare la trasferta di Torino, ma la gara decisiva è l’ultima del girone di Champions
Rudi Garcia è in bilico. Il 6-1 con il Barcellona e l’umiliazione casalinga con l’Atalanta hanno messo in crisi la Roma e adesso ci si interroga sul futuro del tecnico francese, che passa dalla sfida di Champions con il Bate Borisov. I giallorossi hanno il destino nei loro piedi, possono ancora qualificarsi agli ottavi di finale davanti al presidente Pallotta, atteso nella capitale in quella settimana, decisiva per il futuro dell’allenatore. In caso di eliminazione sarà difficile rimettere insieme i cocci e già si fanno i nomi dei possibili sostituti: da Mazzarri a Spalletti, con il sogno Conte dopo l’Europeo. Intanto, il primo provvedimento punitivo è per la squadra: tutti in ritiro a Trigoria da giovedì, per preparare la trasferta di campionato a Torino. “E’ in momenti del genere che bisogna dimostrare di essere uomini e noi dobbiamo far vedere di essere un gruppo di qualità, per questo mi aspetto una reazione immediata, già da sabato”, è il senso del discorso tenuto da Garcia alla Roma nello spogliatoio di questa mattina alla ripresa degli allenamenti. Il tecnico ha ribadito la necessità di “lavorare duramente e con umiltà, mantenendo la testa alta” per uscire dalla crisi. L’invito è stato a “non perdere la fiducia” e fare come ha detto ieri De Rossi: “Restare uniti per non fare il botto“. Annullato anche il giorno di riposo, la scelta della società è di compattarsi e lavorare per provare a mettersi alle spalle il periodo nero.
