A Melbourne la statunitense insegue lo Slam numero 22, per la tedesca è la prima in carriera in un major
Da un lato Serena Williams, alla ventiseiesima finale di un majors in carriera, dall’altro Angelique Kerber, mai in carriera arrivata così lontano. Va in scena domani mattina (ore 9.30) la finale del tabellone femminile degli Australian Open di tennis, prima prova stagionale del Grande Slam giocata sul cemento di Melbourne.
La 34enne statunitense, numero 1 del mondo e campionessa uscente, si era presentata al via del torneo dopo 4 mesi di assenza dai campi, dopo la clamorosa sconfitta con Roberta Vinci nelle semifinali degli US Open. Sconfitta che spezzò il sogno Grande Slam di Serena, che nel 2014 aveva trionfato, dopo Melbourne, anche al Roland Garros e a Wimbledon. In realtà la Williams si era riaffacciata in campo alla Hopman Cup di Perth, tradizionale prologo degli Australian Open, ma aveva lasciato il campo dopo appena un set per una infiammazione al ginocchio. Ma poi a Melbourne ha macinato avversarie, fino al 6-0, 6-4 con il quale si è sbarazzata della polacca Agnieszka Radwanska (4) in semifinale. Nei sei incontri giocati non ha ceduto neppure un set ed ha perso appena 26 game (media 4,3 a partita). Serena inseguirà lo Slam numero 22 in carriera (delle 25 finali giocate ne ha perse solo 4): aggancerebbe la tedesca Steffi Graf, a -2 dall’australiana Margaret Court.
Di fronte a Serena ci sarà la Kerber, alla prima finale di uno Slam. La numero 7 del tabellone (e 6 del ranking mondiale) in semifinale ha piegato per 7-5, 6-2 la sorprendente britannica (ma australiana di nascita) Johanna Konta. Per la ventottenne di Brema sarà la sesta sfida alla Williams, che è riuscita a battere solo nei quarti di Cincinnati nel 2012. Agli Australian Open era arrivata al massimo agli ottavi di finale (2013 e 2014), mentre nelle prove dello Slam vantava fino a ora due semifinali (US Open 2011 e Wimbledon 2012).
Sulla lavagna di planetwin365, il pronostico è tutto dalla parte della Williams, bancata a 1.12 contro il 6.35 della Kerber.
