Nella prima finale Slam tutta italiana sconfitta in due set la Vinci
Flavia Pennetta trionfa e annuncia il ritiro. Si è conclusa con un clamoroso colpo di scena la finale tutta italiana del tabellone femminile degli US Open di tennis, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam giocata sui campi in cemento di Flushing Meadows (a New York). Mai prima d’ora la finale di uno Slam era stata tutta italiana.
L’ha vinta la trentaduenne brindisina, testa di serie numero 26 del tabellone, che ha piegato in due set la trentatreenne tarantina Roberta Vinci (numero 43 del mondo): 7-6 (4), 6-2 i parziali in un’ora e 32 minuti di gioco. E al termine del suo primo trionfo in carriera in un major, la Pennetta ha, inaspettatamente, annunciato il suo ritiro dal tennis alla fine di questa stagione.
La Pennetta è così diventata la seconda azzurra a vincere uno Slam, dopo Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010. E da lunedì tornerà tra le top ten, lei che nell’agosto del 2009 era stata la prima italiana di sempre a entrarci: occuperà l’ottava posizione. Per lei quello di New York è stato l’undicesimo successo nel circuito mondiale Wta, su 25 finali disputate.
Il cemento di Flushing Meadows evidentemente esalta la Pennetta, che, prima di questo trionfo, era arrivata fino in semifinale nel 2013 e per quattro volte fino ai quarti (2008, 2009, 2010 e 2014). In questo torneo ha perso per strada solo tre set e prima della Vinci aveva fatto fuori la numero 5 e la numero 2 del mondo, la ceca Petra Kvitova e la romena Simona Halep. Successo che sa dell’impresa ripensando soprattutto a tre anni fa, quando in seguito a una operazione al polso destro e a un complesso e lungo recupero, la Pennetta aveva rischiato anche il ritiro. Che ora arriverà, ma all’apice della carriera.
Per la Vinci, pur nell’amarezza di una finale perduta, anche per lei la prima di uno Slam, resta il ricordo di un torneo fantastico, culminato con la vittoria in semifinale contro la statunitense Serena Williams, numero 1 del mondo e grandissima favorita per la vittoria finale, che, dopo i trionfi ad Australian Open, Roland Garros e Wimbledon inseguiva il sogno del Grande Slam.
