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Verso Azerbaigian-Italia, Conte: “Occhio alla trappola”

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fifg / Shutterstock.com

“Balotelli non l’avrei convocato anche senza infortunio: non basta un gol per venire in Nazionale. Pochi italiani in A? Non deve essere un alibi”

Seconda pausa di un campionato “bello e divertente“, è di nuovo tempo di Nazionale. Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha alzato la soglia di attenzione per la sfida con l’Azerbaigian, tutt’altro che innocuo secondo il ct dell’Italia: “Cerchiamo di chiudere subito il discorso qualificazione. Affrontiamo una buona squadra, che ha pareggiato con Norvegia e Croazia e questo ci deve far capire che non sarà affatto facile. Ci sono tutte le caratteristiche per una trappola nei nostri confronti. Saranno due gare fondamentali per noi“. Gli azzurri sono balzati in testa al Gruppo H con 18 punti, 2 in più della Norvegia, che sarà impegnata con Malta. Conte è stato piacevolmente colpito da Insigne, protagonista assoluto della vittoria del Napoli a San Siro (il tecnico era presente in tribuna): “Sta facendo molto bene con il Napoli. Fortunatamente contro la Juventus non si è infortunato. Sta facendo delle cose egregie da esterno e spero che possa fare bene anche in Nazionale. Tutti possono essere titolari, in questi giorni di preparazione capirò lo stato di forma e le condizioni di tutti per poi fare la formazione migliore. Non credo che Sarri abbia adattato il Napoli alle caratteristiche di Insigne. Per me non è un trequartista e il tecnico del Napoli ha cambiato modulo in corsa“.

Insigne è uno dei pochi italiani utilizzati in Serie A e questo non può fare certo piacere al ct azzurro: “Ormai è un ritornello. È una situazione sotto gli occhi di tutti, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo lavorare e ottimizzare il prodotto. È già stata inserita una nuova regola e la speranza è che il numero degli italiani possa crescere. Ho un gruppo di 40 giocatori, potrebbe inserirsi qualcun altro“. Come Giuseppe Rossi: “Lo stiamo seguendo. Paulo Sousa lo sta gestendo in maniera ottima, lui sa benissimo che lo teniamo in considerazione, lo abbiamo dimostrato a lui. È stato sfortunato, ma ha voglia di rifarsi“. La sua Fiorentina è in testa al campionato: “Questo fa capire che con organizzazione e lavoro si possono fare delle cose molto belle. Quest’anno il campionato è partito in maniera frizzante, abbiamo seguito tutti i giocatori convocabili, alcuni hanno fatto bene, altri meno. Credo che alla fine la vittoria dello scudetto se la contenderanno le stesse squadre, anche se la Fiorentina potrà dare fastidio“. Berardi sarebbe stato uno dei nuovi innesti, se un infortunio non avesse deciso per lui: “Purtroppo ha accusato un problema, il ragazzo avverte molto dolore, è spaventato e preferisce curarsi. Lo capisco, perché viene da un infortunio e tornerà a casa. Mi dispiace ma ci auguriamo che possa fare bene. Può giocarsi le sue carte“. Conte sta seguendo anche Jorginho: “Mi auguro che non si crei un nuovo scandalo se dovessi convocarlo“.

Capitolo Balotelli: anche senza l’infortunio muscolare, non sarebbe stato convocato. Lo ha detto il ct chiaramente: “Non avrei comunque convocato Balotelli, perchè bisogna seguire un percorso per arrivare in Nazionale. Non bastano due partite, non basta un gol su punizione. Ho bisogno di maggiori certezze e continuità. E vale per tutti. Mario sta lavorando bene da quello che mi dice Sinisa, ha voglia. Gli chiedo continuità e dimostrazione di meritare la Nazionale“. Florenzi se la merita eccome: “Da difensore fa molto meglio la fase offensiva, deve lavorare e migliorare su quella difensiva. All’occorrenza però potrei anche schierarlo in questa posizione. Non deve essere considerato un tappabuchi. Di base lo considero un interno in un centrocampo a tre, con due mediani potrebbe invece giocare come esterno. Sta giocando bene anche da terzino, grande merito a Garcia“.

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